-10 alle vene varicose.

Non c’è nulla di meglio per tirarsi su di una sfilata demodè, con caftani mazinga (quelli con le spalline che finiscono quadrate) e scarpe di sughero, e ieri sera me n’è toccata una: colori che erano anni – cartazzucchero, rosso aranciato tipo collana di corallo vecchissima, celeste con inserti in blue e un paradiso di fiori e stampe a rombi marroni. Le signore accanto a me che sapevano di borotalco erano felici, quindi anche io ero felice; una in particolare aveva i capelli come la mia nonna, e sono stata a odorarla per buoni venti minuti, fino a che un signore sulla settantina ha iniziato a guardarmi preoccupato –  allora ho smesso.

Sono giornate triviali, queste, fatte di quattordici ore di lavoro e gambe pesanti, piedi gonfi e facce slargate dal caldo e dalla tensione. Ho in borsa una tessera fedeltà Brufen e un santino di Santa Cecilia, che mi ricorda mia figlia e il fatto che tutto questo (il malditesta, le gambie gonfie, la tensione) un giorno sarà suo. Porto con me anche palline di tutti i pesi, di modo da poterci giocherellare quando prendo un treno o un bus al volo: le snocciolo come rosari, per distrarmi, perchè il cervello gira come un criceto in una ruota dal diametro infinito.

Ho accompagnato la giornata di lavoro ascoltando gli Yes, sempre per tenermi aggiornata sui gusti corenti, e i Guns n’Roses, con buona pace di quella povera bimba che condivide la stanza con me a lavoro e che aveva gli occhi color vinaccia. Volumi che nemmeno il Mazza. D’altronde non ho mica uno studio dentistico. Ho sentito mamma al telefono, sui monti insieme agli gnomi del Loacher: era felice. Serena. Mi è venuta voglia di diventare un signora perbene per andarla a trovare e farla orgogliosa di me.

4 Comments

  • Agosto 22, 2010

    Juanita de Paola

    :) (letto tutto)

  • Agosto 22, 2010

    Novella

    Jesus, no, l’ironia scarseggia ultimamente nel mio blog! Di solito quando mi accorgo che questo avviene in maniera irreversibile cambio blog. Intanto ho cercato di recuperare:
    http://castellidimarzapane.blogspot.com/2010/08/smistamenti-e-racconti-di-quasisauna.html

  • Agosto 21, 2010

    Juanita de Paola

    Ti prego di passare qualche racconto da sauna. Oggi sono passata dal tuo blog cercando di scoprire che faccia hai, ma non sono riuscita. Allora ho infilato nome e cognome in google immagini e nulla. Mi chiedo che faccia tu abbia, il carattere lo intuisco un pochino: una donna grande, ma minuta. Grazie del tuo passaggio, del tuo “stream of consciousness”, magari fai capire qualcosa anche a me. :)

  • Agosto 20, 2010

    Novella

    Nonostante l’aspetto da dodicenne ho l’animo da cinquantenne, per cui tutto ciò mi attira molto.
    (anche se non sembra, ti seguo da parecchio, l’exploit nei commenti di queste settimane è uno stream of consciousness del tutto indipendente dalla mia volontà)
    (posso farmi perdonare con qualche racconto da sauna, al massimo)