A noi.

luiA noi che una canzone ci fa sdraiare in terra. A noi che non abbiamo mollato le promesse fatte a sedici anni, a noi che si sbaglia il registro ogni tanto, perchè l’emozione è troppa. A noi che si predica male e si razzola bene, a noi che alla fine si scelgono le cose buone al mercato della verdura, a noi che un pezzo di legno in mezzo alla pietra ci fa come un analista, a noi che non si riesce più ad ammazzare deliberatamente nemmeno una zanzara. A noi, che sudare d’estate ci sembra bello, e che agli altri si dà il dentro della pizza mentre noi si magia la crosta. A noi che si continua ad ascoltare Billie, perchè Petra non ci ha convinto l’intestino. A noi, che abbiamo il testimone di Conte e l’eredità di Sinatra, ma sì, chi se ne frega, a noi ci basta di essere in ricerca matta e disperata. Noi siamo Leopardi, sì, ma della gobba abbiamo fatto leva costruttiva. A noi, dateci un’isola per starci bene, senza conseguenze abnormi. Ogni tanto.

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