Della campagna e della nonna Gemma ricordo sempre l’odore di pulito, di sapone, e mai di profumo. Aveva le mani cosi’ ruvide, come un tagliere di carne, eppure le sue carezze erano amorose e piene, mani grandi, mani maschili, ammazzava le galline e i maiali con lo sguardo. Io sono forse deviata, eppure quella femminilita’ era unica, irripetibile. Per quanto mi riguarda, non so nemmeno che pezzi di carne ordinare dal macellaio.