Il passato e’ come Genova: una volta che l’hai lasciata alle spalle, ti manca. Ma mi chiedo: era tutto frutto della mia immaginazione, del famigerato gene DEPAOLA che trasforma la realta’ in un surrogato di romanzo avventuroso, oppure quella parte della mia vita era davvero speciale? Quelle persone, che ricordo come magiche, erano davvero speciali oppure erano, semplicemente, nei paraggi? Un po’ come i rapporti di lavoro, che durano finche’ ci si deve vedere in ufficio, i miei rapporti passati si sono esauriti come cenere di un fuoco nel bosco, lasciando a malapena la traccia delle legna sul terreno. Papa’ dice che “tu ci mettevi il magico, loro succhiavano“. Ma e’ il mio papa’, che cosa dovrebbe dire?