Filodemo, ma tu hai presente?

Filodemo, ma tu hai presente cosa significhi amare, ricambiati, ogni pulviscolo possibile e terreno? Tu hai capito la grandezza di sdarsi a nessun prezzo, di infilare le mani nella rena e godere, sapendo che questi sono i giorni? Filodemo, è un miracolo che io stia qui, con la mente vuota, il cuore pieno, e gli scogli che mi guardano. Mangio salsedine, lontana da quei turbolenti, faccio cerchi con le dita, guardo le punte degli alberi che si scotono benevole. I pazzi, quelli che io pago io pretendo, ora sono lontani. Non mi piglia nemmeno il telefonino, se Iddio vuole.

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