Passo qualche serata in compagnia di un produttore e dei nani da giardino che si trascina dietro. Mi affascina l’arbitrio con cui una persona decide di rischiare del suo per guadagnare soldi e fama (di riflesso), quindi divento subito molesta e gli chiedo come, perchè, il metodo, l’intuizione.
All’inizio non ricevo molta ambrosia, mi sa che ho fatto le solite domande cui ha già risposto in molte interviste, nessuna delle quali mi sono soffermata a leggere – al gabinetto tengo Di Più, e lui è troppo più in alto di quella testata, in salott tengo IL, e lui è troppo aldisotto di quella testata. Tengo le mie letture preferite al cesso.
Allora provo da vie laterali: ma perchè scegli lui, ma perchè hai scelto proprio lei, che cosa aveva che le altre non avevano e come hai fatto a capire che da quello sguardo a cernia sarebbe uscita cotanta interpretazione, e poi come hai intuito che lei avrebbe affrontato quello spezzone con tanta rabbia, tanto vigore. E lui “****###### §§§§ ::%$&”. Una frase irripetibile. Cipicchia. Anche io, ma nessuno mi ha mai offerto un film.
Novella
è possibile, una volta un mio amico mi ha detto: se non ti avessi mai vista e parlassi con te solo al telefono, non penserei mai che fossi bionda!
Juanita de Paola
Ha! Ma trattasi di bionda! E’ una bella faccia, che non avrei immaginato. A dire la verità faccio fatica a legare quella faccia con quello che scrivi, è possibile?
Novella
Riunisco tutto in una risposta: ho alfine messo la mia facciona nel blog. Trovi sparsi i primi quattro post dell’elenco con il titolo “Effigi” e i link alla mia faccia. Un po’ egocentrica come mossa, ma con l’attuale svalutazione dell’autostima va bene anche questa!
Juanita de Paola
Dimmi dimmi: cosa hai iniziato? Quale faccia? Cos’è effigi? Cos’è pronto? Non male, hai cumulato 4 domande su un commento di 1 rigo 1 1/4 :)
Novella
Ho iniziato. La faccia. Miracolosamente, i primi tre post di effigi sono pronti!