Alla festa di 50 cents a Milano, a seguire alla sfilata di Richmond, fui spedita nel salottino very important people. Io raramente vengo invitata nei salottini, poichè mi addormento. Infatti io in genere sto a casa. Ma quella sera ero seduta fra Cambi, il suo assistente (“fa tutto lui” mi disse, “ci pensa lui a tutto” mi ripetè, “parla sempre con lui se vuoi parlare con me” mi disse ancora) e Federica Felini, o Follini, o Fellini. Io, c’è da dire, non sono stata fortunata fisicamente: non ho le gambe, non ho le spalle, ho la bocca fina, il naso torto, paio colombiana. Una posizione del genere era quindi abbastanza tragica, esteticamente, ma tant’e’. Chiesi a Cambi “stai bene?”, perchè mi sembrava all’orlo di un collasso cardiaco. Mi guardò come se avessi fatto un rutto ad alta voce: “come?”. Ma chi ti conosce. E glissai, cercando di presentargli la mia ospite famosa, che voleva passare un buon fine nottata. E’ come se i soldi, in questo terzo millennio, avessero acquisito una loro personalità, un loro cervello, che non trova anticorpi nelle generazioni che lo idolatrano. Peccato, pareva una bella fiaba.
viagra 5mg
viagra pills
viagra coupon walmart