Su, infilati una rosa in bocca, ti voglio baciare. Sono stanca del tuo alito di sigaretta, almeno mescolalo con un goccio di qualcosa, alcol forte che annienti i sapori pecorini del dopo tavola. Spetalala e rifoderati le guance dal dentro, voglio depositare un pezzo della mia bocca dentro la tua, e mi piacciono i salotti foderati bene. Ti sei stupito oggi quando ti ho messo a sedere su una scalina, li’ nel mezzo del tutto, e ti ho baciato come si fa a dodici anni, ti volevo dire “guarda di cosa mi importa, solo di questo”. Riprendi quel ciondolo terribile e riportalo da dove lo hai preso, non sono Tutankamon, sono io. Basta un bacio di rosa. E odio l’acqua marina.