“La donna, la donna, la donna: o’llomo?!” (da “Berlinguer ti voglio bene”)

Fine del ricreativo, principio a avviare il culturale. Pole la donna permettisi di pareggialla coll’omo? No. Segue dibattito. Allora vediamo un pò, la tesi che imperversa è che il tradimento maschile e quello femminile sono diversi, cioè è più grave quando tradisce la donna. Intanto bisogna vedere, c’è tradimento e tradimento. Darei più attenuanti alle donne in questo caso che, salvo qualche campionessa del mondo, scontano con incubi e sudate e dolore anche i baci rubati a quello che garba all’amica. Niente figli, niente marito, garba e basta. Prendendo la media, cioè lui e lei tiepidamente innamorati l’uno dell’ altra, ponderati e traditori di nascosto (e male), se lui viene scoperto lei si tinge i capelli e perde peso per riconquistarlo, se lei viene scoperta lui contrae impotenza immediata e cerca sollievo nel pestare la moglie, fidanzata, amica, compagna. Altra metà è il più politically correct da quando esiste coppia di fatto, coppia disfatto e coppia di finocchi. Ecco la differenza. Perchè la donna è un prolungamento (un altro?!) del maschio che la considera un altro mezzo d’onore, non s’è mai visto un uomo normale cercare di sposare una lordona poichè non è presentabile ai suoi amici, colleghi, compagni e via dicendo. Anche se magari è esperta di ars amatoria e gli farebbe passare la più bella delle sue vite. Per la donna che è l’uomo? Una protezione? Un capriccio, un gioco che non va perso? Da riconquistare e poi tradire a spregio così impara a tradire a sua volta? Posizione debole, questa, della psicologa Parsi, che accantona il fattore D, la donna nuova che ama e sempre più raramente ha bisogno di farsi mortificare da qualche traditore insulso, li sceglie meglio ora, 5000 euro al mese per il divorzio. E il fattore B, è la bellezza professò, è la mela, è il serpente, è il sentirsi bella o brutta a decidere l’umore della giornata. E bella non vuole dire bella, ma amata e apprezzata da chi si ha accanto e pure da quelli intorno. I capelli si tagliano per fargli vedere quello che ha perso, i chili si lasciano per dimostrargli che ha fatto la scelta sbagliata, ma solo se si amava. Nel 2004 si fa anche presto a levarsi di torno se non si ama, cornute o no.

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