L’idea dell’Europa unita mi era piaciuta (e tuttora mi piace) perche’ ho sperato che un giorno menti eccellenti si riunissero per l’interesse vero dei popoli, che la grande vecchia Europa trovasse uno spunto per assumere un ruolo di pace e cultura, amiche di necessita’, che si livellassero gli stipendi dei parlamentari anche solo per scoraggiare quegli stronzi che ci ritroviamo in Italia, gli italiani, a perseguire la poltrona e che sbucasse dal niente un organismo anti suffragio universale: sei un ignorante che nel pieno delle sue possibilita’ non sa la differenza fra camera e senato? Ebbene, non puoi votare. Speravo anche che le piu’ disparate religioni trovassero casa qui, accolte nella tolleranza ferma di chi non vuole rinunciare al suo patrimonio culturale ma non per questo e’ impaurito degli altri credo, compreso l’ateismo e la bestemmia creativa. Questo gotha intellettuale invece ci ha fino ad oggi detto cose come gli orci dell’olio di oliva devono diventare latte di alluminio, il forno per la pizza e’ un’ orrenda fucina di germi, e’ lecito produrre la feta in America(1). Ognuno ha il Seneca che si merita
(1) qui poi ha vinto la Grecia, se Dio vuole.