Ce l’ho fatta: siamo salvi per adesso. Il nubifragio ci aveva portato lontani, e quella belva nascosta nella cambusa non ci ha certo aiutato. Sembra l’ultimo dei problemi, ma non poterci bere un cicchetto serale ha di molto rattristato gli animi di tutta la ciurma: era finita l’elettricità, la roba da mangiare e quella da bere, la forza e la speranza. Ma ce l’abbiamo fatta. Terra! Abbiamo urlato. Non era vero, era un istmaccio, non c’era niente, ma gli elicotteri argento della Squadra Speciale sono arrivati, ci hanno trovato dopo poche ore. Ho subito chiesto un macchiato caldo allungato con acqua tiepida. Mi è rimasta una fame atavica, bestiale, e ho capito che non si può fare nulla contro il ginocchio valgo se non abbinarci stivali dall’entratura larga.