Ora, lontano da ogni cosa, mi manca ogni cosa.

All’ombra di una rocca rotta, sopra uno stradello, al fresco delle frasche antiche, sotto alberi di mille metri, nel borgo che e’ la casa della mia anima, tutto riprende le sue vere dimensioni. Ora, con Cecilia in collo e i nostri piedi nudi, posso camminare al ritmo che si conviene. Passando dalla via principale alle redole poco luminose si perdono i chiacchiericci della gente, gente come me, ma che ultimamente sopporto sempre meno. Se ne vanno lontane le vanita’, i desideri materiali e la competizione, la salita alla rocca rotta diventa una parabola della mia storia e di quella umana in generale: il sudore e’ cosa buona. Mi mancano tutti ora, e piu’ vado avanti piu’ capisco che per farmeli mancare, gli devo stare lontana.

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