
Senza pretese
La stagione degli affetti, dei regali appuntati di nascosto nelle note del cellulare e poi consegnati con un senso di vero trionfo, ti ricordi…
La stagione degli affetti, dei regali appuntati di nascosto nelle note del cellulare e poi consegnati con un senso di vero trionfo, ti ricordi…
E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un’ora sola alla sua vita?
D’Inverno ce la faccio bene, compro le mutande con le stecche, ma d’estate il bombolone epidermico galleggia e io me ne vado in montagna invece che al mare.
L’omelette prende da subito una piega pop da canzoncina estiva, con quella consistenza idiota che recupera dignità solo con qualche erbetta e una dose abbondante di sottilette o fontina.
Il nostro amore, così diverso rispetto a quello di amici o a quello che mi ero immaginata, così profondo e radicato da essere come una malattia ereditaria
Io amo, e questa è la notizia più bella di sempre. Io sono molto amata, ma questo – nonostante sia quasi morta – lo sapevo già.
Ognuno ha il corpo che si merita, così io mi vergogno del mio, con quella pancia prominente e le gambe corte che non ho avuto la forza e la costanza di correggere – e con quella faccia a macchie.