Sei in un mondo liquido.

germoglio

Sei in un mondo liquido, in cui tutti paiono sapere comunicare con tutti gli altri e tu rimani fuori, arginabile, ogni volta. Non conta tanto quello che sai fare ma come lo sai interconnettere la di loro esigenza – tornera’, a breve, prepotente, la fase maschia dell’io faccio questo, se lo vuoi cercami, ma per ora siamo tutti intercettatori. Le pulsioni erotiche, per gli illuminati che le sanno coltivare, sembrano segnali da un mondo lontano fatto di tempi e cose semplici, un mondo cui non apparteniamo piu’, per ora. Un mondo, questo, fatto di stimoli a caterva ma ancora di parole sbagliate, dove si nuota per andarsi a trovare le domande giuste, quelle buone anche per quegli altri. Un tempo eccezionale, in cui essere uomini e donne straordinari, grandi coltivatori di piccoli orti diffusi. La gente ha ricominciato a leggere, a scambiarsi i libri. Le famiglie distrutte dai troppi possedimenti si stringono attorno alla casa di campagna, quelle che non hanno niente possono andare a convivere con altri nullatenenti e cambiare in meglio, senza saperlo, per sempre il loro tenore di vita interiore. Case sull’acqua di 48 metri quadri, case intere energeticamente autosufficienti per 100.000 euro,   motori di ricerca e persino network verticalizzati di ogni tipo: non avrei voluto nascere in nessun altro tempo che questo, come acqua di spelonca, buia sopra e chiara sotto.

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